Diocesi di Como

Sui passi di don Lorenzo Milani

Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande: ” I care”.

È il motto intraducibile dei giovani americani migliori. “Me ne importa, mi sta a cuore”. È il contrario esatto del motto fascista “Me ne frego”. Lettera ai giudici, 1965

Il 22 febbraio siamo partiti col gruppo dei ragazzi delle medie alla scoperta della città di Firenze sulle orme di Don Milani. Già dal primo giorno siamo riusciti a visitare tutto il centro passando per il Duomo, ammirando la Cupola di Brunelleschi, il carnevale in piazza della Signoria e il fiabesco Ponte Vecchio, tutto ciò accompagnati dalla spiegazione della nostra guida Marta che, con un bellissimo accento toscano, ci ha fatto conoscere ogni dettaglio della città. Nonostante ciò i ragazzi hanno comunque avuto le forze, il giorno dopo, per salire fino a Barbiana dove hanno potuto visitare la scuola fondata da Don Milani. È stato affascinante conoscere un diverso modo di fare scuola, di imparare facendo e non solo studiando. Dopo esserci seduti sui banchi costruiti dai bambini ed avere visitato l’officina dove costruivano tutti gli oggetti, abbiamo celebrato la messa nella Cappella dell’oratorio. Nonostante la stanchezza e la fatica (alcuni ragazzi sono dovuti salire e scendere per ben 3 volte alla ricerca del nostro pranzo) siamo tornati in albergo avendo fatto un po’ nostro il motto della scuola “I CARE” (me ne importa). Svegliarsi presto il lunedì è stato più straziante di quanto si possa immaginare ma i nostri accompagnatori, armati di buona volontà, non si sono dati per vinti e bussando e ribussando sulle porte ci hanno tirati giù dal letto. Da qui è iniziata la nostra arrampicata su 416 gradini per raggiungere la sommità della Cupola dove si è stagliato davanti a noi un paesaggio mozzafiato, spiegatoci squarcio per squarcio da Marta. Dopo avere visitato il Battistero e il Museo del Duomo solo pochi temerari si sono cimentati nella salita sul Campanile di Giotto. Nel pomeriggio abbiamo camminato fino al Parco delle Cascine pur di andare a mangiare un buon gelato. La sera dopo avere attraversato per due volte Ponte vecchio illuminato ed esserci fermati ad ascoltare un gruppo di strada, ci siamo dedicati alla visione delle vetrine dei più famosi negozi. Arrivati in Piazza della Repubblica, dove pernottavamo, abbiamo conosciuto un simpatico e un po’ polemico cantante che ci ha intrattenuto fino all’ora di andare a dormire. Purtroppo martedì è arrivato velocemente e, dopo una messa per ringraziare per l’esperienza vissuta e del buon shopping per comprare i vari souvenir, abbiamo dovuto riprendere il pullman che ci ha ricondotti a casa.

Questa esperienza a Firenze mi è piaciuta un sacco. Il momento in assoluto più bello per me è stato a Barbiana, con i ragazzi di don Milani, per seguire i suoi passi. Sono state molto interessanti anche la visita al Battistero e la salita alla cupola, insomma è stata un’esperienza veramente unica! Grazie! Paolo

A Firenze è stato molto bello perché ho fatto nuove amicizie e sono stato molto contento con i miei amici. Mi è piaciuto visitare posti che non avevo mai visto, pieni di arte e cultura. Andrea

 

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