Diocesi di Como

Venti righe… Si torna a Messa! Speriamo…

Da lunedì 18 maggio si allenta il “lockdown” (si poteva anche chiamarlo col suo nome: “contenimento”) e riprendono molte attività sociali e commerciali. Perfino gli amici potremo incontrare.

Ci sarà il pienone dai parrucchieri, ma solo su prenotazione: finalmente “metteremo la testa a posto”. Ancora qualche settimana e si potrà perfino andare fuori regione, al mare, che anche a cercarlo col lanternino non si trova proprio in Lombardia. E poi riprendono anche le celebrazioni delle messe. Con norme igienico-sanitarie stabilite e con posti segnati. Con mascherina d’ordinanza sempre calata su naso e bocca. Certo avremo meno articoli a disposizione, neanche l’acqua santa all’ingresso delle chiese, però ci sarà il gel igienizzante per le mani. Poi il “distanziamento sociale” imporrà di avere meno gente – chissà se caleranno anche le offerte… e con orari adeguati al nuovo corso (guardate sul foglietto settimanale qui accanto).

Speriamo… Speriamo cosa? Certamente che nessuno si ammali e che, proprio per evitare questo, tutti rispettino rigorosamente le indicazioni prescritte. Ma speriamo soprattutto che il ritorno delle “messe” ci aiuti a capire il valore della Messa… e della vita cristiana! Queste lunghe settimane – coincise tra l’altro col tempo di Quaresima e Pasqua – non possono essere archiviate come una parentesi. Non si può tornare a messa come prima. Quello che abbiamo vissuto in famiglia, coi gruppi WhatsApp o col telefono, sperimentando forse in modo nuovo il nostro rapporto personale con gli altri e con Dio, non va dimenticato. La Messa è la sintesi e il cuore della vita cristiana, l’incontro vivo col Signore e la sua Chiesa, la sorgente di ogni missione. Però, se resta esperienza pur bella, ma chiusa in sé, diventa… come andare dal parrucchiere! Un bel taglio alla chioma e non ci penso più. Un vescovo (che ha passato 40 giorni in ospedale col Covid addosso) scrive ai suoi fedeli: “La messa della domenica da sola rischia di diventare una parentesi nella settimana. Una comunità che prima della pandemia aveva solo la messa è finita. Nelle comunità deve crescere la dimensione famigliare, ritornare a fare “Lectio divina” e meditare sulla Parola di Dio.”

Ho finito le “venti righe”. Mi piacerebbe sapere il vostro punto di vista. Scrivetemi (luigi.savoldelli@diocesidicomo.it), mandatemi messaggi WhatsApp (380.2069393), lasciate un biglietto in chiesa… Fate come volete. Ma non lasciamo cadere il discorso, grazie.

Don Luigi