Diocesi di Como

Pronti al suono della prima campanella: la lettera del Vescovo a studenti, famiglie, docenti e mondo della scuola

«Vi sono vicino in occasione della ripresa del nuovo anno scolastico». Inizia con queste parole la lettera aperta che il vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni, indirizza a «insegnanti, personale scolastico, studenti e famiglie» in vista del rientro in classe lunedì 14 settembre. Ricordando il lockdown, il Vescovo Cantoni parla di mesi «impegnativi, che mai avremmo pensato di dover affrontare». Un tempo che ha messo in risalto che «siamo un’unica comunità umana». La pandemia «ha aperto la strada per nuove strategie», come la didattica a distanza, e ha messo in evidenza la «necessità di apprendere il buon uso degli strumenti digitali». In queste ore che precedono il suono della prima campanella ci sono timori e aspettative. «Le porte delle scuole si riapriranno anche grazie al lavoro prezioso, e spesso nascosto, di operatori, dirigenti e insegnanti che si sono spesi per mettere in atto le misure necessarie a garantire le lezioni in sicurezza. Ad essi va il nostro grazie sincero».

L’assenza forzata dei mesi scorsi, è la riflessione di monsignor Cantoni, «spero abbia alimentato il desiderio di crescere nella conoscenza, nella profondità delle relazioni e nella capacità di vivere insieme tra insegnanti, studenti e famiglie». La scuola non è sinonimo di «trasmissione di contenuti»  ma è un mondo «nel quale si educa la speranza» e, attraverso le nuove conoscenze, «si apprende l’arte preziosa di costruire il bene comune e una società dove le differenze vengono valorizzate, i più fragili sono sostenuti e incoraggiati e la legalità è considerata una delle forme più vere della solidarietà». Una scuola, quella che auspica il Vescovo di Como, che allarghi gli orizzonti «della mente e del cuore, per scoprire le meraviglie del mondo che Dio ci ha donato e che ci chiede di custodire insieme ai nostri fratelli». L’augurio di monsignor Cantoni è che con «sguardo rinnovato e carico di fiducia», si possa vivere «un’esperienza scolastica profonda»: sono anni in cui si «semina il futuro di quella vita piena che tutti desideriamo costruire».

 

 

Preghiera per la scuola

Anno scolastico 2020/2021 nei tempi della pandemia

Padre nostro, che sei nei cieli,

benedici tutti noi che siamo tuoi figli in Gesù

benedici tutti i giorni dell’anno scolastico.

Vogliamo vivere nella tua grazia: donaci fede, speranza, carità.

Ogni giorno di questo anno scolastico,

nelle speranze e difficoltà presenti,

sia benedetto, sereno, ricco di bene per potenza di Spirito Santo.

Sia benedetto il lunedì,

con la grazia degli inizi, il desiderio del ritrovarsi, la sconfitta del malumore.

Sia benedetto il martedì,

per la curiosità e la gioia di imparare, per la passione e il gusto di insegnare.

Sia benedetto il mercoledì,

per la fierezza e la nobiltà di affrontare le sfide e la fatica e vincere la pigrizia.

Sia benedetto il giovedì,

per l’amicizia, la buona educazione e la correzione dei bulli e dei prepotenti.

Sia benedetto il venerdì,

per la fiducia contro lo scoraggiamento, per la semplicità nell’aiutare e farsi aiutare.

Sia benedetto il sabato,

per la promessa degli affetti familiari e del riposo.

Sia benedetta la domenica, il tuo giorno, Signore!,

per la serenità, la consolazione della preghiera per vivere la nostra vocazione.

Padre nostro che sei nei cieli,

sia benedetto ogni tempo, occasione per il bene,

ogni incontro, vocazione a servire e ad amare,

ogni ora di lezione, esercizio di intelligenza, volontà, memoria

per percorsi di sapienza.

Benedici tutti noi, benedici le nostre famiglie, benedici la nostra scuola.

AMEN

cardinale Delpini, arcivescovo di Milano