La bottega Pachamama ai tempi della quarantena: chiusa, eppure viva! Certo, abbiamo dovuto “stoppare” fisicamente l’attività in negozio; purtroppo ne ha fatte le spese anche la rassegna di film “Oltre lo sguardo”, il cineforum organizzato dal Centro Coordinamento per la Pace, fermata dopo la prima proiezione, ma si fa quello che è giusto fare. Abbiamo accolto con soddisfazione e tanto entusiasmo l’inserimento di nuovi volontari, soprattutto della “piccola” Giulia, la più giovane del gruppo. Segni positivi che ci fanno ben sperare per il futuro, perché i giovani sono fondamentali per proseguire e dare nuovo slancio.
Un nuovo slancio che, in questo tempo pasquale, rinnovi la nostra mente e il nostro cuore, per aprirli sempre di più alla condivisione e all’attenzione al prossimo. Una Resurrezione che ci accompagni nella scoperta delle ricchezze che l’altro porta con sé, all’osservazione critica della società, per trovare nuovi modi e canali propositivi di comunicazione e interazione.
Con l’augurio di “risorgere” dopo questa prova con un po’ meno pretese e un po’ più di umanità, vogliamo ringraziare i nostri fedeli sostenitori che non si sono lasciati impigrire dalla quarantena: grazie a un sistema di “consegne a distanziamento sociale” hanno dimostrato la loro sensibilità e attenzione con l’acquisto dei prodotti pasquali, che erano arrivati giusto poco prima dell’ordinanza di chiusura. Un’ulteriore dimostrazione che, se uniti, tutti i momenti di difficoltà sono affrontabili.
Da parte di tutti i volontari di Pachamama gli auguri di buona Pasqua e la speranza di una quarantena il più serena possibile!
